Condorcet, Marie Jean Antoine Nicolas de Caritat

(Ribemont 1743, † Bourg-la-Reine 1794). Filosofo e matematico francese. Nella prima fase della sua vita si dedicò in particolare allo studio della teoria delle probabilità. Esponente di primo piano dell’Illuminismo francese, collaborò all’Encyclopédie e divenne membro dell’Académie française nel 1782, oltre che di numerose accademie scientifiche europee. Prevalsero poi i suoi interessi politici. Dopo essere stato molto attivo già nelle prime fasi della Rivoluzione francese, fu eletto presidente dell’Assemblea legislativa (1791) e deputato alla Convenzione. Si distinse soprattutto per la sua attività in favore della riforma dell’istruzione, dove diede espressione legislativa alle idee dell’Illuminismo. Imprigionato durante il Terrore, si avvelenò in carcere. La sua opera più famosa, scritta negli ultimi drammatici mesi di vita, è l’Abbozzo di un quadro storico dei progressi dello spirito umano, nel quale si interpreta la storia universale come un processo di emancipazione culminato nella rivoluzione. Il progresso coincide per Condorcet con la diffusione delle conoscenze e con la distruzione delle forze dell’oscurantismo e dell’oppressione. Nel corso delle dieci età che, secondo Condorcet, scandiscono il progresso umano, si manifesta la caratteristica fondamentale dell’uomo, cioè la sua perfettibilità, indefinita e superiore a qualunque ostacolo posto dalla natura.