Le Pen, Jean-Marie

(La Trinité 1928, viv.). Uomo politico francese. Nel 1954 si arruolò nella Legione straniera francese, servendo come paracadutista nella guerra d’Algeria e nella guerra d’Indocina. Sostenitore del movimento populista di Pierre Poujade, conquistò un seggio all’Assemblea nazionale francese nel 1956. Nel 1972 fondò il Fronte nazionale, un partito politico di estrema destra, fortemente orientato in senso ultranazionalistico, antieuropeo e xenofobo, che rappresenta tuttora la principale forza d’opposizione conservatrice in Francia. Figura fortemente controversa, fu al centro di numerose polemiche legate alle sue dichiarazioni omofobe, xenofobe e antisemite. Ciononostante conquistò una crescente popolarità soprattutto nella classe lavoratrice francese. Si candidò ripetutamente alle presidenziali, giungendo nel 2002 a raccogliere il 18% dei consensi e a battere al primo turno il candidato socialista Lionel Jospin. Nel 2005 si oppose decisamente all’approvazione della costituzione europea. Nel 2010 annunciò il proprio ritiro dalla vita politica e l’anno successivo fu sostituito dalla figlia Marine alla guida del partito.