Enrico III

(Fontainebleau 1551, † Saint-Cloud 1589). Re di Francia dal 1574 al 1589. Figlio di Enrico II e di Caterina de’ Medici, nel 1573 fu eletto re di Polonia, ma l’anno dopo rinunciò al trono polacco per succedere al fratello Carlo IX in Francia. Influenzato dalla madre e dalla corte, seguì una politica piuttosto incerta nel difficile periodo delle guerre di religione. In un primo tempo tentò di opporsi ai protestanti, poi seguì il partito dei politiques concedendo l’editto di Beaulieu (1576), che accordava ai protestanti libertà di culto, riconosceva loro otto piazzeforti e in molti parlamenti la metà dei seggi. Postosi quindi a capo della Lega patrocinata dai Guisa, al termine di due nuove guerre di religione accettò la pace di Fleix (1580), che ribadiva le clausole dell’editto di Beaulieu. Nel 1585 firmò il trattato di Nemours con i Guisa e revocò tutte le precedenti concessioni fatte agli ugonotti. La lotta per la successione al trono francese fra Enrico di Navarra e Enrico di Guisa indusse però Enrico III a schierarsi contro Enrico di Guisa (la cosiddetta “guerra dei tre Enrichi”). Cacciato da Parigi nel maggio 1588 dalle forze della Lega cattolica, il sovrano fece uccidere Enrico di Guisa e nell’aprile 1589 si riconciliò con Enrico di Navarra, designandolo come suo successore al trono. Il 1° agosto 1589 fu assassinato a Saint-Cloud da Jacques Clément, mentre assediava Parigi.