anfizionia

Con questo termine si indicava, nell’antica Grecia, una lega sacra, costituita da popoli e città vicine che si riunivano intorno a un luogo di culto. L’anfizionia rappresentò, fin dal periodo postmiceneo, la più alta forma di aggregazione politica conosciuta dal mondo greco. Fu in Asia Minore che si formarono le prime anfizionie, come quella dei dori intorno al tempio di Apollo Triopio presso Cnido. Presto però assunse maggiore importanza l’anfizionia degli ioni delle isole, intorno al santuario di Apollo nell’isola di Delo e soprattutto, nella penisola greca, l’anfizionia costituitasi presso il tempio di Demetra ad Antela, che fu in seguito associata al tempio di Apollo a Delfi. Delle sole anfizionie di Delo e di Delfi conosciamo in parte i meccanismi interni. Nella prima un ruolo prioritario spettava agli ateniesi, perché ateniese era il consiglio di cinque anfizioni che aveva il compito di organizzare le feste in onore del dio e di amministrare il tempio e il suo tesoro, come avvenne poi per la lega di Delo. Quanto all’anfizionia di Delfi, essa ebbe una fondamentale funzione politica oltre che religiosa, riuscendo a riunire quasi tutte le genti della Grecia antica: era infatti costituita da dodici popoli, ai quali si unirono, nel 343 a.C., i macedoni; ognuno di questi disponeva di due voti al consiglio anfizionico o sinedrio, che si riuniva due volte l’anno (in primavera a Delfi e in autunno ad Antela).