Indie occidentali

Arcipelago collocato tra la Florida e il Venezuela e compreso tra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico. È composto dalle isole Bahama e dalle Grandi e Piccole Antille. Il termine venne impiegato per indicare le isole scoperte nel 1492 da Colombo nella ricerca, per la rotta atlantica, della via occidentale verso le Indie. Dopo che gli spagnoli si furono insediati nella regione a partire dall’isola di Hispaniola (Haiti) nel 1496, seguirono nel XVII secolo gli insediamenti di inglesi, francesi e olandesi. Le Indie occidentali diventarono l’oggetto di ricorrenti lotte da parte delle potenze coloniali europee, interessate alla ricchezza delle isole, grandi produttrici di zucchero, tabacco, ecc. nelle piantagioni coltivate da schiavi. Le Indie occidentali, divenute fiorenti centri di commercio, furono anche infestate dalla pirateria. Nel 1958 gli inglesi costituirono con i loro territori la Federazione delle Indie occidentali, con centro a Trinidad. La Federazione fu sciolta nel 1962, quando ebbe inizio il processo di indipendenza.