autogestione

L’autogestione indica una forma di organizzazione e di direzione di un’unità produttiva di beni o di servizi nella quale le decisioni relative alla definizione degli obiettivi e alla loro implementazione, nonché quelle relative alla distribuzione del surplus sono prese dai lavoratori direttamente o, più spesso, da rappresentanti eletti e responsabili di fronte a essi. L’autogestione presuppone che la proprietà dei mezzi di produzione sia nelle mani dei lavoratori stessi o dello stato. Storicamente l’idea di autogestione è legata alla nascita e allo sviluppo del movimento operaio. Anarchici e socialisti di varie correnti sostennero, infatti, che nessuna vera democrazia sarebbe stata possibile senza la riappropriazione da parte dei lavoratori del potere di direzione sui luoghi di lavoro. Esperimenti di autogestione si sono avuti nei primi decenni del Novecento in paesi capitalistici per brevissimi periodi e solitamente in momenti di crisi rivoluzionaria e di acuto conflitto sociale. Nell’Unione Sovietica, gli organismi di autogestione dopo la rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917 vennero gradualmente svuotati e definitivamente aboliti nel 1921. L’esempio più significativo di autogestione in un paese socialista fu quello attuato nella Iugoslavia di Tito dopo la rottura con l’URSS di Stalin, avvenuta nel 1948.