Salvatorelli, Luigi

(Marciano, Perugia, 1886, † Roma 1974). Storico italiano. Studioso di storia del cristianesimo, collaboratore di “Italia Nostra”, fu tra i neutralisti nel dibattito sulla partecipazione dell’Italia alla prima guerra mondiale. Dal 1916 al 1921 insegnò storia del cristianesimo all’università di Napoli; divenne poi con Piergiorgio Frassati condirettore del quotidiano torinese “La Stampa”. Si dedicò allo studio del fascismo, pubblicando Nazionalfascismo (1923) e Irrealtà nazionalista (1925), in cui riprendeva le tesi dell’amico-editore Piero Gobetti sul fascismo come “autobiografia della nazione”. Obbligato ad abbandonare il giornalismo nel 1925, allargò i propri interessi alla storia medievale e, soprattutto, alla storia del Risorgimento, imponendosi come uno dei principali esponenti della storiografia liberale. Di questi anni sono Il pensiero politico italiano dal 1700 al 1870 (1935) e Pensiero e azione del Risorgimento (1943). Prese parte attiva alla fondazione e alla breve esperienza del Partito d’azione, vicino alla componente moderata di Ugo La Malfa. Dopo la caduta della dittatura riprese e completò l’analisi del fascismo in Storia d’Italia nel periodo fascista (1956), scritto in collaborazione con G. Mira. Dedicò poi particolare attenzione alla prospettiva europeista, dirigendo il periodico “La Nuova Europa” (1944-46) e pubblicando nel 1961 l’edizione definitiva della Storia dell’Europa (apparsa una prima volta nel 1942 con il titolo Profilo della storia d’Europa).