Bolingbroke, Henry Saint-John

(Battersea, Surrey, 1678, † ivi 1751). Statista e pensatore politico inglese. Capo dei tories giacobiti, dopo esser stato ministro della Guerra (1704-1708) e degli Esteri (1710) durante la guerra di Successione spagnola, nel 1715 fu costretto all’esilio in Francia – al seguito del pretendente Giacomo Stuart – per la netta presa di posizione antihannoveriana nella crisi determinata dalla successione alla regina Anna. Ritornato in Inghilterra nel 1723, diede inizio a una quasi ventennale battaglia d’opposizione politica contro il governo whig di R. Walpole, giovandosi della direzione del periodico “Craftsman” (dal 1726). Come pensatore del costituzionalismo inglese, la cui influenza fu avvertita anche da Montesquieu, Bolingbroke fu autore di due importanti opere, la Dissertazione sui partiti (1733-34) e L’idea di un re patriota (1738). Partendo da premesse giusnaturaliste e contrattualiste, Bolingbroke sviluppò l’idea della superiorità della costituzione sul governo e la distinzione del potere legislativo fra tre organi: il re, la camera elettiva e quella ereditaria. In tale contesto, il “re patriota” figura soprattutto come il custode delle pubbliche libertà e come l’incarnazione dell’unità della nazione.