Duns Scoto, Giovanni

(Duns, Edimburgo, 1265 circa, † Colonia 1308). Filosofo e teologo inglese. Appartenente all’ordine francescano, insegnò nelle università di Oxford (da cui il titolo dell’Opus oxoniense) e di Parigi (Reportata parisiensa). Cercò di conciliare l’opposizione culturale tra il movimento francescano, seguace dell’agostinismo neoplatonico di San Bonaventura, e quello domenicano, legato all’aristotelismo tomista. Elaborò quindi una nuova sintesi filosofica, fondata sulla rigorosa separazione tra la teologia, non scientifica, e la filosofia, che indaga con la ragione su quell’“univoco” essere-in-quanto-essere che accomuna Dio e il mondo naturale. Negò scientificità alla teologia poiché la creazione e l’operato di Dio non seguono leggi necessarie, ma sono frutto della sua libera e contingente volontà. Così anche nell’uomo il “doctor subtilis” (così fu soprannominato Duns Scoto) sottolineò il primato della volontà sulla ragione, in contrasto con l’intellettualismo etico di San Tommaso. Dal suo pensiero nacque la corrente dello scotismo.