Botero, Giovanni

(Bene Vagienna, Cuneo, 1544, † Torino 1617). Ecclesiastico e scrittore politico italiano. Formatosi nel collegio gesuita di Palermo dal 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù, operò in Lombardia e nel 1579 rientrò in Piemonte. Nel 1580 fu estromesso dall’Ordine a seguito di alcuni atti di ribellione. Divenuto membro degli Oblati e ritornato in Lombardia, fu segretario del cardinale Carlo Borromeo. Dal 1583 avviò un’attività diplomatica al servizio del duca Carlo Emanuele I di Savoia (dei cui figli fu precettore dal 1599), con varie missioni in Francia, che contribuirono a maturarne la sensibilità e il giudizio politico. L’attività di consigliere del duca proseguì e fu ricompensata con il conferimento della dignità di abate dell’abbazia di San Michele della Chiusa in Piemonte (1604). Filospagnolo, i suoi rapporti con Carlo Emanuele I si guastarono a partire dal 1610, a causa del nuovo orientamento filofrancese della politica estera sabauda. L’importanza di Botero non derivò tanto dalle scelte di politica pratica quanto dalle opere di elaborazione politica, economica (Delle cause della grandezza e magnificenza delle città, 1588) e di erudizione antropo-geografica, come nel caso delle Relazioni universali (1591-96). In particolare Botero fu tra i massimi teorici della ragion di stato, tema al quale dedicò il suo trattato principale Della Ragion di Stato del 1589 (e poi le importanti Aggiunte alla Ragion di Stato nel 1598). Pur partendo da presupposti formalmente antimachiavelliani, Botero concepì in tali scritti il fine di indicare ai governanti i mezzi più adatti alla conservazione del dominio politico. A tale scopo illustrò, non senza risentire di un’intrinseca influenza machiavelliana, i compiti del principe nel reggimento, nell’espansione e nel mantenimento dello stato, vagliandone anche le “virtù”, come la prudenza e la liberalità, a ciò necessarie (e non sempre conformi alla morale privata e pubblica). Fu tra i primi a comprendere tra queste anche la capacità di sviluppo dell’industria e delle arti economiche.