Movimento per le autonomie (MPA)

Formazione politica fondata da Raffaele Lombardo nel 2005 a partire da un dissenso interno all’UDC siciliana. Ispirato all’autonomismo, con un accentuato orientamento moderato, alla vigilia delle elezioni politiche del 2006, l’MPA strinse un accordo con la Lega Nord e aderì quindi alla coalizione di centrodestra guidata da Silvio Berlusconi, riuscendo a conquistare cinque seggi alla camera e due seggi al senato, ma restando all’opposizione. Ottenne un risultato significativo alle successive elezioni regionali siciliane, diventando la terza forza politica in Sicilia. Nel 2008, siglò un accordo con il neonato PdL di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, fornendo un contributo significativo al successo della coalizione di centrodestra. Nelle elezioni per la presidenza della regione Sicilia dello stesso anno, il suo leader, Raffaele Lombardo, riuscì a imporsi con una netta maggioranza. Nei mesi successivi l’MPA entrò ripetutamente in contrasto con il governo, lamentando un’insufficiente attenzione per il Meridione. Nel novembre del 2010 l’MPA annunciò la propria fuoriuscita dal quarto governo Berlusconi.
Nel 2012, in seguito al coinvolgimento in indagini giudiziarie, il segretario Raffaele Lombardo lasciò la guida del partito e si dimise anticipatamente dalla carica di Presidente regionale della Sicilia. L’anno successivo, in occasione delle elezioni politiche, l’MPA si presentò come alleato del centro-destra guidato da Silvio Berlusconi, senza tuttavia riscuotere risultati significativi.
[Federico Trocini]