Teodosio II

(Costantinopoli 401, † ivi 450). Imperatore romano d’Oriente dal 408 al 450. Figlio di Arcadio, gli succedette sotto la reggenza prima del prefetto Antemio, poi della sorella Pulcheria. Anche quando raggiunse la maggiore età, delegò alla sorella gran parte dell’esercizio del potere, preferendo dedicarsi allo studio. A lui si deve tra l’altro la prima grande raccolta delle costituzioni imperiali, il Codex Theodosianus, completato nel 438. Proseguì l’opera del padre volta a stroncare gli ultimi residui di paganesimo, escludendo i pagani dalle cariche politiche e decretando la pena di morte nei loro confronti (435). Durante il suo regno l’unità della chiesa cristiana fu messa in crisi da diffondersi del monofisismo. Teodosio convocò un concilio a Efeso (449) che fu però caratterizzato da gravi violenze, tanto che il papa ne annullò gli atti. Precedentemente aveva dovuto affrontare l’invasione degli unni (441) che riuscì a contenere solo cedendo loro i territori della zona del Danubio e versando dei tributi.