monofisismo

Dottrina religiosa elaborata e diffusa in Asia Minore nel V secolo nell’ambito della disputa cristologica concernente la relazione tra la natura umana e quella divina di Cristo. Legati alla scuola teologica di Alessandria, i monofisiti enfatizzavano l’unità del Cristo incarnato e la sua natura esclusivamente divina, opponendosi al nestorianesimo della scuola di Antiochia. Dopo alterne vicende, il monofisismo fu condannato definitivamente al concilio di Calcedonia (451). I monofisiti, prevalenti in Egitto e in Siria, furono ora perseguitati, ora favoriti dagli imperatori. I tentativi di compromesso, come l’Henotikòn o Decreto dell’Unione promulgato nel 482 dall’imperatore Zenone, fallirono. Dopo la morte dell’imperatrice Teodora (548) i monofisiti si costituirono in chiesa separata, detta anche chiesa giacobita. La controversia monofisitica facilitò la conquista delle province orientali dell’impero bizantino da parte dei persiani e poi degli arabi.