Spaventa, Silvio

(Bomba, Chieti, 1822, † Roma 1893). Uomo politico italiano. Sostenitore fin dalla gioventù dell’ideale unitario, fondò a Napoli la società segreta Unità Italiana. Scoperto e arrestato dalla polizia borbonica nel 1849, ebbe una condanna a morte (1852) che fu commutata in ergastolo e poi nell’esilio (1859). Tornò a Napoli nel 1860, nel tentativo di liberarla prima dell’arrivo di Garibaldi, secondo le direttive di Cavour, ma l’impresa fallì. Esponente della Destra storica, fu ministro ai Lavori pubblici nel governo Minghetti (1873-76) e fu proprio la sua proposta di statalizzazione delle ferrovie a determinarne la caduta, aprendo la strada all’affermazione della Sinistra storica. Negli anni successivi si oppose al trasformismo di Depretis, dichiarandosi favorevole alla creazione di un sistema bipolare all’inglese, fondato sull’alternanza di destra e sinistra al potere.