(Brescello, Reggio Emilia, 1797, † Londra 1879). Patriota e letterato italiano. Aderente alla carboneria e costretto all’esilio nel 1821, redasse a Lugano un duro atto d’accusa contro il regime poliziesco di Francesco IV, attirandosi per questo una condanna a morte in contumacia. Dal 1823 visse a Londra, distinguendosi in attività culturali e propugnando con efficacia presso l’opinione pubblica inglese la causa del Risorgimento italiano. Nel 1868 divenne senatore del regno d’Italia.