De Vecchi, Cesare Maria

(Casale Monferrato 1884, † Roma 1959). Uomo politico italiano. Nazionalista durante la prima guerra mondiale, aderì al fascismo nel 1919 e fu eletto deputato nel 1921. Già quadrumviro all’epoca della marcia su Roma (1922), fu comandante della Milizia e senatore (1924). Tenne vari incarichi diplomatico-governativi dopo la nobilitazione a conte di Val Cismon (1925). Fu ambasciatore presso la S. Sede (1929) e ministro per l’Educazione nazionale (1935-36). Per aver votato contro Mussolini nel 1943, fu condannato a morte in contumacia al processo di Verona (1944). Dopo la fine della guerra fu arrestato, processato e condannato a cinque anni per crimini fascisti nel 1947, ma fu quasi subito amnistiato e rilasciato.