Discendenti dagli ebrei insediatisi originariamente in Spagna (sepharad in ebraico) ed espulsi da quel paese nel 1492 e dal Portogallo nel 1496. Vennero così chiamati per distinguerli dagli ashkenaziti, insediatisi prima nell’Europa centrale e poi anche in quella orientale. La diaspora portò i sefarditi prevalentemente nell’Europa meridionale, nell’Africa settentrionale e in Medio Oriente, ma anche in Olanda e in altre zone dell’Europa occidentale. I sefarditi, che nella penisola iberica si piegarono alla conversione al cristianesimo spesso mantenendo in segreto la loro fede ebraica, vennero chiamati spregiativamente marranos (esseri abietti).