Gibilterra

Territorio soggetto alla sovranità britannica collocato nella punta estrema della Spagna che si affaccia allo stretto che da esso prende nome. Il termine “gibilterra”, di origine araba, significa “monte di Tariq” (Jabal-al-Tariq) e Tariq fu il capo arabo che conquistò il territorio nel 711 d.C. Gibilterra fu occupata dagli spagnoli nel 1462. Nel 1704, durante la guerra di Successione spagnola (1701-1714), passò agli inglesi, che, trasformatala in un base di decisiva importanza per il controllo dell’accesso al Mediterraneo, ne mantennero il possesso nonostante i ripetuti tentativi degli spagnoli e dei francesi nel corso del XVIII secolo di sottrarglielo. Gibilterra rimase costantemente oggetto delle rivendicazioni spagnole. Con un referendum la popolazione espresse nel 1967 a grande maggioranza la volontà di restare unita alla Gran Bretagna. Ebbe un ruolo molto importante nelle due guerre mondiali. Anche in risposta alla forte tensione con la Spagna, che tra il 1969 e il 1982 chiuse la frontiera, nel 1969 la Gran Bretagna concesse l’autogoverno a Gibilterra, che assunse lo status di dominion. Nonostante la riapertura nel 1985 della frontiera, Gibilterra restò un fattore di frizione tra Spagna e Gran Bretagna anche negli anni successivi. Nel 2002 la popolazione di Gibilterra rifiutò a stragrande maggioranza l’ipotesi di una condivisione della sovranità da parte dei due stati contendenti. Solo nel 2004, in seguito alla creazione di una piattaforma trilaterale di dialogo, fu avviato un processo di progressiva distensione, sancito cinque anni dopo dalla prima visita ufficiale di un ministro spagnolo dal 1704.