Punjab

Regione storica del subcontinente indiano di nord-ovest. Costituì una delle maggiori sedi della civiltà dell’Indo. Intorno alla metà del II millennio a.C. fu oggetto della migrazione ariana. Nel IV secolo a.C. fu raggiunto da Alessandro Magno. In seguito divenne parte dell’impero dei Maurya. La penetrazione musulmana si protrasse dall’VIII al XIII secolo; essa però non valse a eliminare la prevalente matrice indù della regione. Sotto l’impero Moghul nel XVI secolo il Punjab raggiunse il periodo di maggior rigoglio. Alla decadenza di questo negli ultimi decenni del XVIII secolo il Punjab vide l’emergere del dominio dei sikh, i quali si fecero interpreti di un’energica azione diretta a respingere l’influenza islamica. I sikh entrarono in conflitto con gli inglesi tra il 1845 e il 1849, venendone sconfitti; così che il Punjab fu sottoposto al dominio prima della Compagnia delle Indie e poi dell’impero britannico. Nel 1947 esso fu diviso tra il Pakistan e l’Unione indiana. Nel 1966 il Punjab indiano fu suddiviso ulteriormente in due stati: l’Haryana e il Punjab. Essendo la maggioranza della popolazione del Punjab sikh, a partire dai primi anni Ottanta si sviluppò nella regione un forte movimento di tendenze separatiste, che ricorse spesso all’uso della violenza terroristica.
Solo nel decennio successivo la regione ritrovò una relativa stabilità.