Setta religiosa indiana. Nata dall’insegnamento del guru Nanak (1469-1538), innestò elementi islamici, tra cui il monoteismo, sul tronco dell’induismo. Rifiutò la tradizionale divisione in caste della società indiana e diede vita a una democrazia religiosa, organizzata militarmente per difendersi dalle frequenti persecuzioni delle autorità indiane. Rifugiatasi nel Punjab, nel XIX secolo fu sottomessa dal colonialismo britannico, che ne utilizzò le capacità guerriere. Nel 1947 i sikh scelsero di stabilirsi nell’India induista, abbandonando il Pakistan musulmano, ma avviarono una lotta per la propria indipendenza finora sistematicamente repressa. Quando il Tempio d’oro di Amritsar, luogo sacro dei sikh, fu violato dall’esercito indiano, che fece un migliaio di vittime, la setta si vendicò assassinando Indira Gandhi (1984).