plebiscito

Dal latino plebiscitum, indicava in origine la deliberazione assembleare, avente successivamente forza di legge, della plebe romana. Nell’epoca moderna e contemporanea il termine ha acquisito un significato diverso, ma sempre collegato a una votazione popolare tesa ad approvare o respingere scelte e atti di grande rilevanza politico-costituzionale. Per esempio, le annessioni dei vecchi stati italiani al regno sardo in via di trasformazione in regno d’Italia avvennero nel 1860 tramite l’effettuazione di appositi plebisciti. Spesso il termine plebiscito, carente di rigorosa definizione, è usato come sinonimo di referendum, essendo anche questo relativo all’emanazione di importanti pronunce popolari. In effetti, la scelta della forma statale, monarchica o repubblicana, nell’Italia postfascista fu affidata al referendum “istituzionale” del 2 giugno 1946. La dottrina giuridica si è ingegnata nello scoprire distinzioni tra i due istituti, anche se talora è solo l’esperienza storica a specificarne l’utilizzo peculiare. In linea di massima, si può affermare che il plebiscito è impiegato per eventi di portata straordinaria, al di fuori delle previsioni costituzionali vigenti, mentre il referendum costituisce uno strumento “normale” di democrazia diretta, solitamente previsto e regolamentato nella costituzione o negli statuti e applicato a una serie di scopi chiaramente predeterminati. Ciò detto, permane l’ambiguità di un istituto come il plebiscito, che nasce come espressione democratico-diretta, ma spesso è usato per far ratificare scelte autoritarie già avvenute. Celebre è il caso del plebiscito sulla costituzione dell’anno VIII che sanzionava il colpo di stato eseguito il 18 brumaio del 1799 da Napoleone Bonaparte. Di qui il senso specifico che ha assunto, in particolare nel Novecento, il concetto di “democrazia plebiscitaria”, ovvero di una democrazia che tende a fondarsi sul rapporto diretto tra capo e popolo, escludendo o quantomeno limitando le garanzie e le procedure parlamentari e rappresentative proprie dello stato liberaldemocratico.