(Madrid 1883, † ivi 1955). Filosofo spagnolo. Di orientamento esistenzialista, concepì la vita come inesauribile molteplicità di possibilità e sottolineò il carattere sempre soggettivo e prospettico del rapporto tra l’uomo e il mondo. Nell’indagine sulla storia e sul mondo della cultura sostituì il freddo razionalismo della filosofia classica con la ricerca della “ragione vitale” che presiede all’agire umano. Individualista e liberale, ne La ribellione delle masse (1930) si concentrò con grande preoccupazione sull’affermarsi nel mondo contemporaneo della società di massa, livellatrice e unificatrice dei valori e dei gusti e segnata dal trionfo della mediocrità. Auspicò – di fronte a fenomeni tipici dell’epoca dell’“uomo massa” quali il fascismo – che un’élite culturale riuscisse a salvaguardare la tradizione spirituale dell’Occidente e a rinnovarne la vitalità.