Mac-Mahon, Marie-Edme-Patrice-Maurice de

(Sully 1808, † Loiret 1893). Militare e uomo politico francese. Si distinse nella campagna per la conquista dell’Algeria (1830), nella guerra di Crimea (1855) e nella campagna d’Italia (1859): per la sua vittoria sugli austriaci a Magenta fu nominato Maresciallo di Francia e duca di Magenta. Fra il 1864 e il 1870 fu governatore generale dell’Algeria. Al comando del primo corpo d’armata durante la guerra franco-prussiana subì pesanti sconfitte culminate nella disfatta di Sedan (1° settembre 1870) e nella sua cattura da parte dei prussiani. Liberato nell’aprile 1871, nel maggio dello stesso anno guidò la sanguinosa repressione della Comune di Parigi, guadagnandosi larghi consensi fra i moderati e la destra, alla quale lo legavano anche sentimenti filomonarchici. Eletto presidente della repubblica nel maggio 1873, rivelò subito l’ambiguità della sua posizione (di monarchico alla guida dello stato repubblicano) adoperandosi, insieme al primo ministro, il duca di Broglie, per porre le condizioni di una restaurazione della monarchia (l’obiettivo fallì però per la posizione assolutamente intransigente assunta dal pretendente al trono, il conte di Chambord Enrico di Borbone). Il 25 giugno 1877, a seguito della vittoria dei repubblicani alle elezioni del febbraio 1876, sciolse la Camera; ma quando nuove elezioni confermarono la maggioranza repubblicana alla Camera (ottobre 1878) e poco dopo diedero gli stessi risultati anche al Senato dovette rassegnare le dimissioni (gennaio 1879).