Melzi d’Eril, Francesco

(Milano 1753, † Bellagio 1816). Uomo politico italiano. Durante il primo periodo napoleonico rappresentò in Lombardia una delle figure più eminenti della corrente filofrancese. Arrestato nel 1796 dai democratici che lo consideravano troppo moderato, ottenne l’anno successivo da Napoleone in persona incarichi di rilievo nella repubblica Cisalpina. Nel 1802 divenne quindi vicepresidente della repubblica italiana. Deluso da Bonaparte e divenuto sempre più critico verso la politica francese nella penisola negli anni successivi alla nascita del regno d’Italia (1805), si allontanò progressivamente dalla politica attiva ritirandosi a vita privata.