(Kozlány 1884, † Sezimovo Ustí 1948). Uomo politico ceco. Appoggiò Masaryk nella lotta per l’indipendenza della nazione ceca dall’impero austroungarico. Ministro degli Esteri del governo provvisorio dall’ottobre 1918, fra il 1919 e il 1920 condusse le trattative di pace di Versailles che portarono al riconoscimento della repubblica cecoslovacca. Presidente del Consiglio del nuovo stato (1921-22), mantenne la guida del ministero degli Esteri sino al 1935, quando sostituì Masaryk nella carica di presidente della repubblica. Si oppose agli accordi di Monaco del 1938, con i quali Francia e Gran Bretagna riconobbero a Hitler i diritti tedeschi sui Sudeti e, di fatto, lo smembramento dello stato ceco. Dimessosi allora dalla presidenza, si recò in esilio negli Stati Uniti e poi, allo scoppio della seconda guerra mondiale, in Francia e infine a Londra, dove dal 1941 fu presidente del governo cecoslovacco in esilio. Rientrò a Praga nel maggio 1945 e costituì un governo di coalizione. Confermato presidente della repubblica alle elezioni del maggio 1946, nel giugno del 1948 si dimise a seguito del colpo di stato attuato dal presidente del Consiglio Klement Gottwald.