Barroso, José Manuel

(Lisbona 1956, viv.). Uomo politico portoghese. Prese parte alla “rivoluzione dei garofani” in qualità di leader di un movimento universitario di ispirazione maoista dal quale però presto si allontanò per aderire successivamente al Partito socialdemocratico (di centrodestra). Nel 1992 assunse l’incarico di Ministro degli Esteri, che mantenne fino al 1995. Nel 1999 divenne presidente del Partito socialdemocratico, ricoprendo simultaneamente la carica di vicepresidente del Partito popolare europeo. Nel 2002 fu primo ministro del Portogallo, ma si dimise due anni dopo per assumere, succedendo a Romano Prodi, l’incarico di Presidente della Commissione Europea. All’indomani della bocciatura della Costituzione europea (2005), rilanciò, in collaborazione con Angela Merkel, il progetto di riforma delle istituzioni europee, che approdò nella sigla del Trattato di Lisbona (2007). Nel 2009 fu rieletto per un secondo mandato, nel corso del quale si ritrovò ad affrontare la grave crisi economico-finanziaria che, nel 2011, colpì duramente alcuni stati dell’Unione europea, tra cui lo stesso Portogallo, mettendo in dubbio perfino la tenuta dell’euro.