Bani Sadr, Abolhasan

(Hamadan 1933, viv.). Uomo politico iraniano. Presidente dell’Iran dal 1980 al 1981.

Entrato in giovane età nel movimento progressista di M. Mossadeq, subì numerosi arresti per la sua attività di opposizione allo scià. Rifugiatosi in Francia (1963), proseguì dall’esilio la sua attività politica, entrando in contatto con l’ayatollah Khomeini. Rientrato in patria dopo il trionfo della rivoluzione islamica (1979), divenne membro del Consiglio rivoluzionario e dell’Assemblea costituente. Dopo essere stato ministro delle Finanze e degli Esteri, nel 1980 fu nominato presidente della repubblica. Favorevole a una politica di modernizzazione e di pluralismo politico e religioso, ben presto entrò in contrasto con i settori più integralisti del clero sciita e con lo stesso Khomeini.

Destituito dalla presidenza nel 1981, si rifugiò a Parigi. Qui fondò, con altri leader d’opposizione, il Consiglio Nazionale della Resistenza, un’organizzazione tesa a rovesciare il regime di Khomeini, da cui tuttavia si allontanò appena tre anni dopo.