autocrazia

Termine del linguaggio politico oggi relativamente in disuso, salvo che per occasionali utilizzi con accezione dispregiativa. Deriva dal greco autokrateia e designa un regime in cui il sovrano detiene un potere illimitato che scaturisce da lui stesso (autos, se stesso, kratos, potere). L’autocrazia non ha nella scienza politica una definizione rigorosa. Nel linguaggio comune indica genericamente un governo assoluto, dispotico, tirannico, dittatoriale, sovrapponendosi perciò – in maniera indeterminata – ad altri termini-concetti che hanno conseguito maggior credito e precisazione storico-scientifici come assolutismo, tirannide, dispotismo, totalitarismo. Tuttavia, proprio il riferimento alla dittatura può fornire una chiave di comprensione del termine sotto il profilo del suo sviluppo storico-politico. Autokrates era nell’antica Grecia lo stratega (ossia il membro della magistratura che aveva compiti di direzione militare nella polis), che in circostanze eccezionali veniva investito di pieni poteri in guerra. Per questo aspetto egli assomigliava al latino dictator. L’“autocrate” ebbe perciò fin dalla sua origine una pienezza di poteri concentrati temporaneamente nella sua persona. Il termine subì un’accentuata trasformazione nell’epoca del principato romano e della sua modificazione in impero ereditario, specie nella parte orientale dell’impero. Fonti bizantine definirono sempre più spesso l’imperatore “legibus solutus” come un autokrator, un autocrate a vita che su tutto dominava e dal quale tutto dipendeva, dalle milizie alle finanze, dalla politica interna a quella estera, dal governo civile a quello religioso. Attraverso Bisanzio tale accezione si diffuse nel mondo slavo e in particolare nell’impero russo: di qui l’uso ripetuto, nel Settecento e nell’Ottocento, di denominare lo zar russo come l’autocrate per eccellenza e lo zarismo come l’autocrazia per antonomasia. Nel Novecento il termine “autocrazia” è stato riproposto senza molta fortuna (tra gli altri da Kelsen) per indicare estensivamente i regimi antidemocratici o non democratici.