Verri, Pietro

(Milano 1728, † ivi 1797). Economista italiano. Fondatore e animatore, insieme al fratello Alessandro e a Cesare Beccaria, della “Società dei Pugni” e della rivista più significativa dell’Illuminismo italiano, “Il Caffè” (1764-66), fu uno degli esponenti più originali ed energici del movimento riformatore italiano. Dopo essersi dedicato a riflessioni filosofiche in un dialogo polemico con Rousseau (Meditazioni sulla felicità, 1763), si impegnò nella discussione di temi di economia politica. In particolare, nelle Meditazioni sull’economia politica (1771), si sforzò di mostrare quali vantaggi avrebbe prodotto per la società intera l’adozione del sistema del liberismo economico. Propose quindi che un potere assoluto e illuminato se ne facesse interprete, superando le inevitabili opposizioni da parte dei ceti privilegiati. Per eliminare i vincoli della società tradizionale, si impegnò con tenacia dal 1766 al 1786 come alto funzionario nell’amministrazione imperiale austriaca. Nel 1796 rientrò brevemente nella vita politica come membro della municipalità repubblicana dopo i dissidi con Giuseppe II.