Verona

Città italiana. Capoluogo di provincia della regione Veneto. Sede successivamente di veneti, etruschi, galli cenomani, si alleò presto con Roma di cui divenne colonia nell’89 a.C. e municipio nel 49 a.C. Occupata dai goti di Alarico (403), fu espugnata anche da Attila, re degli unni, nel 452; fu poi occupata da Odoacre, che qui venne sconfitto nel 489 da Teodorico re dei goti. Fu infine conquistata dal longobardo Alboino, che vi pose la sua capitale. Fu l’ultima città longobarda a cadere nelle mani dei franchi (774), che la trasformarono in comitato. Dopo la dissoluzione dell’impero carolingio, Ugo di Provenza, incoronato re d’Italia da papa Giovanni XI, ne fece una marca che l’imperatore Ottone I di Sassonia nel 952 assegnò ai duchi di Baviera. I suoi abitanti, abili mercanti favoriti dalla posizione della città sulla via del Brennero, nel 1136 riuscirono a emanciparsi dai duchi di Baviera e a organizzarsi in un libero comune, che nel 1164 si pose a capo della Lega, detta appunto veronese, contro Federico I Barbarossa. Tuttavia, ben presto, cessata la minaccia imperiale, divamparono le lotte interne tra le famiglie più potenti, specie tra i Montecchi e i Sambonifacio, finché nel 1232 questi ultimi, per debellare decisamente i Montecchi, favorirono la conquista della città da parte di Ezzelino da Romano. Nel 1259, dopo la scomunica di Ezzelino come eretico e ghibellino e la sua sconfitta a Cassano d’Adda (1259), Verona riuscì per breve tempo a riaffermare la propria libertà comunale. Nel 1269 Mastino della Scala, rappresentante di una cospicua famiglia locale, venne nominato podestà e, pur rispettando formalmente le libertà istituzionali del comune, diede origine a una forma di signoria ereditaria forte e attiva in quanto espressione delle forze economiche cittadine. I Della Scala mantennero il potere fino al 1387, quando dovettero soccombere di fronte alla potenza dei Visconti di Milano, che per un quindicennio governarono la città. Questi furono cacciati nel 1402 dai Carrara di Padova, che non riuscirono tuttavia a resistere a lungo alla politica espansionistica dei veneziani, i quali occuparono Verona nel 1405. Da allora la città e il suo territorio entrarono a far parte dei domini di Terraferma della repubblica di Venezia, sotto il cui governo rimasero fino al 1796, quando Verona fu occupata dalle truppe napoleoniche. Ceduta dapprima da Napoleone all’Austria, nel 1805 entrò a far parte del regno d’Italia napoleonico. Dopo la caduta di Napoleone, con Venezia e le altre città del Veneto, Verona passò all’Austria nell’ambito del regno Lombardo-Veneto. Dopo la terza guerra d’indipendenza (1866) entrò infine a far parte del regno d’Italia.