Segni, Antonio

(Sassari 1891, † Roma 1972). Uomo politico italiano. Presidente della repubblica dal 1962 al 1964. Professore di diritto, dopo esser stato dirigente del Partito popolare nei primi anni Venti, si tenne lontano dalla politica durante il regime fascista. Nel dopoguerra fu esponente di spicco della Democrazia cristiana, prima sarda e poi nazionale, e fu eletto alla Costituente e in seguito al parlamento in tutte le legislature. Fin dal 1945 ebbe numerosi incarichi di governo, prima come sottosegretario, quindi come ministro e infine come presidente del Consiglio (1955-57 e 1959-60). Particolarmente significativo fu il suo secondo governo, un monocolore democristiano con l’appoggio esterno di liberali, monarchici e missini, che rappresentò il tentativo, poi fallito, di consolidare un’alleanza fra il centro, i cattolici e tutte le forze della destra costituzionale e non per combattere l’ipotesi di un’apertura del governo ai socialisti. Nel 1962 divenne presidente della repubblica dopo ripetute votazioni, nonostante l’opposizione delle sinistre. Nel 1964, colpito da una malattia invalidante, diede le dimissioni, rimanendo da allora ai margini della vita politica. Negli anni successivi, fu oggetto di pesanti accuse da parte di avversari politici e di alcuni organi di stampa in merito al ruolo poco chiaro avuto, nel 1964, nel presunto tentativo di colpo di stato del generale De Lorenzo.