(Palma Campana, Napoli, 1770, † Napoli 1799). Uomo politico napoletano. Giurista, saggista politico e giacobino, partecipò alla congiura antiborbonica del 1794 e fu arrestato. Nel 1797 espatriò e pubblicò a Roma la sua opera maggiore, i Pensieri politici (1798), dando così espressione alle sue tesi democratiche radicali ed egualitarie. Rientrato a Napoli fu membro della commissione legislativa della Repubblica partenopea. Catturato dai borbonici, fu impiccato.