rappresentanza

L’istituto della rappresentanza ha significati profondamente diversi secondo che assuma valenza economica, giuridica o politica. Se sul piano economico o giuridico il rappresentante è semplicemente il procuratore degli interessi di uno o più soggetti, sotto il profilo storico e politico la rappresentanza caratterizza l’essenza stessa dello stato costituzionale, liberale e/o democratico, emerso dalle lotte contro l’assolutismo monarchico. Tale forma di stato (contrariamente alla democrazia “diretta”) è basata sull’esistenza di organismi rappresentativi (parlamenti), composti da deputati eletti il cui scopo è di “rappresentare” la volontà politica degli elettori e di adempiere all’interesse pubblico svolgendo le proprie funzioni. Tuttavia la rappresentanza politica, diversamente da quella economica, consiste in un rapporto fiduciario e non di mera delega; è cioè espletata senza vincolo imperativo, ovvero ogni deputato agisce non come esponente degli interessi del collegio elettorale che lo ha designato, ma negli interessi generali del popolo.