prónoia

Termine greco (letteralmente “provvidenza”) che nell’impero bizantino, a partire dal tardo XI secolo, designava le rendite fiscali provenienti da un dato bene fondiario concesso in cambio di una prestazione militare. La sua attribuzione era vitalizia e inalienabile, ma poteva essere revocata in qualsiasi momento dall’autorità imperiale. Tale concessione non prevedeva da parte del beneficiario nessun vincolo fiduciario con l’imperatore né comportava da parte dell’autorità pubblica la rinuncia al diritto di sovranità sui beni concessi. Nei secoli XIII e XIV, in seguito alla conquista latina di Bisanzio e a contatto con le istituzioni feudali dell’Occidente, essa tese a patrimonializzarsi e a divenire un bene ereditario.