Presidi, Stato dei

Nel 1557 il re di Spagna Filippo II cedette al duca di Firenze Cosimo I la città di Siena e i territori che avevano fatto parte della omonima repubblica (già conquistati in precedenza da suo padre Carlo V). Da questa cessione furono escluse l’isola d’Elba e le comunità di Orbetello, Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Porto Longone, Talamone e Ansedonia. All’insieme di queste località fu dato il nome di Stato dei Presidi; esse infatti vennero fortificate e fatte presidiare da contingenti spagnoli in modo da offrire un appoggio e un rifugio sicuro alla flotta spagnola. Caduti sotto la dominazione austriaca durante la guerra di Successione spagnola (1701-1714), questi territori passarono successivamente a Carlo di Borbone durante la guerra di Successione polacca (1733-38), insieme con il regno di Napoli. Occupati dalle truppe napoleoniche, nel 1801 furono incorporati nella Toscana, di cui seguirono successivamente le sorti. Questa incorporazione, infatti, fu confermata dal congresso di Vienna nel 1815, nonostante le proteste di Ferdinando IV di Borbone.