(Lisbona 1699, † Pombal, Coimbra, 1782). Uomo politico portoghese. Dopo una brillante carriera diplomatica, fu ministro degli Esteri (1750-56) e, per un ventennio, primo ministro di Giuseppe I (1756-77). Nel 1770 fu nominato marchese di Pombal. Abile uomo politico, governò secondo i princìpi del dispotismo illuminato. Nel 1759, con il pretesto di un loro coinvolgimento nell’attentato dell’anno precedente contro Giuseppe I, prese misure contro alcuni settori dell’aristocrazia ed espulse i gesuiti da tutti i territori dell’impero incamerandone i beni. Limitò anche il potere dell’Inquisizione (pur non abolendola). In campo economico si adoperò per dare impulso all’agricoltura, al commercio e all’industria manifatturiera (ricorrendo a misure protezionistiche), ma i risultati della sua opera furono in questo caso piuttosto modesti. Limitati risultarono anche gli effetti del suo tentativo di riorganizzare l’esercito sul modello di quello prussiano e di impostare l’istruzione universitaria e superiore su basi laiche e scientifiche. Con la salita al trono di Maria I fu allontanato dal governo e, caduto in disgrazia, subì un processo per peculato. La sua politica di riforme fu completamente abbandonata.