(Como 23-24 a.C., † Stabia 79 d.C.). Uomo politico e studioso romano. Dopo aver svolto gli studi a Roma, fu comandante di cavalleria in Germania e, dopo una permanenza in Italia iniziata nel 57, nel 67 fu inviato come procuratore in Spagna. Fu poi comandante della flotta del Miseno, carica che ricopriva quando morì durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Oltre alla Naturalis historia in 37 libri, vero e proprio repertorio enciclopedico delle conoscenze scientifiche dell’epoca e ad altri trattati di argomento retorico, scrisse importanti opere di carattere storico, purtroppo perdute: una storia delle guerre condotte contro i germani intitolata Bella Germaniae, in 20 libri, che giungeva sino al 47 d.C. ampiamente utilizzata da Tacito e una storia dell’età a lui contemporanea A fine Aufidii Bassi, prosecuzione dell’opera di Aufidio Basso composta probabilmente fra il 71 e il 77 e relativa al periodo dal 44 al 71.