(Como 61 circa, † Bitinia, Asia Minore, 113). Oratore, scrittore, avvocato e funzionario romano. Nipote di Plinio il Vecchio, allievo di Quintiliano, fu tribuno militare in Siria, pretore (93), console (100) e governatore della Bitinia (110 o 111). Le sue Epistulae, tra cui quella con una celebre descrizione dell’eruzione del Vesuvio, offrono un interessante quadro della vita e della società del periodo, sul quale le testimonianze storiche non sono abbondanti. Scrisse un Panegyricus dell’imperatore Traiano.