Pinochet Ugarte, Augusto

(Valparaiso 1915, † Santiago 2006). Militare e uomo politico cileno. Promosso generale nel 1968, divenne capo di stato maggiore nel 1972 e, nel 1973, comandante in capo dell’esercito cileno. Guidò il colpo di stato che rovesciò il governo socialista del presidente Allende (settembre 1973). Capo di una giunta militare, instaurò una dittatura brutale che annientò le opposizioni con arresti di massa e assassini politici. Salito al potere restituì ai proprietari molte delle imprese e delle terre nazionalizzate da Allende. Nel 1988, candidatosi alla presidenza della giunta militare, fu sconfitto da un plebiscito popolare. Nel 1990 gli subentrò alla presidenza della repubblica il democristiano Aylwin. Pinochet rimase capo delle forze armate. Nel 1998, in quanto ex capo dello stato, divenne senatore a vita e ottenne di conseguenza l’immunità per i crimini commessi durante la dittatura, suscitando un vasto movimento di protesta popolare nel paese. Durante un suo viaggio in Gran Bretagna per cure mediche nell’ottobre del 1998, un tribunale spagnolo chiese la sua estradizione in Spagna al fine di poterlo processare. La richiesta provocò una lunga e complessa trattativa con la Gran Bretagna, sotto la pressione dell’opinione pubblica internazionale. Posto agli arresti domiciliari, Pinochet fu infine rilasciato nel marzo del 2000 per motivi di salute. Al suo ritorno in patria, tuttavia, la Corte d’Appello di Santiago revocò nel giugno la sua immunità parlamentare, aprendo così la strada a un futuro processo. Nel 2001 la causa fu però sospesa per le condizioni di salute dell’ex dittatore. A due anni di distanza, in seguito alla revoca dell’immunità per la presunta infermità mentale, la Corte di Santiago annunciò la riapertura del processo a suo carico e Pinochet fu sottoposto agli arresti domiciliari.