Pavia

Città italiana. Capoluogo di provincia della regione Lombardia. Di origine ligure, fu detta Ticinum dai romani, che la conquistarono con la Gallia cisalpina nel II secolo a.C. Devastata da Attila nel 452 e da Odoacre nel 476, con Teodorico divenne (insieme a Ravenna e Verona) una delle sedi principali del regno dei goti. Nel 572 fu conquistata dai longobardi di Alboino, i cui successori la scelsero come capitale; proprio a Pavia nel 643 Rotari emanò il suo famoso Editto. Occupata dai franchi nel secolo VIII, divenne poi la capitale del regno italico, costituitosi dopo il crollo dell’impero di Carlo Magno, e vi ebbero luogo diverse incoronazioni regie. Alla morte dell’imperatore Enrico II di Sassonia (1024) i pavesi, non sopportando più gli arbitri e l’esoso fiscalismo dell’impero, insorsero, distrussero dalle fondamenta il palazzo regio e riuscirono quindi a costituirsi in libero comune. Benché si verificassero continui e violenti contrasti con la vicina Milano, Pavia, grazie all’appoggio di Federico I Barbarossa, riuscì a impostare una politica espansionistica, sottomettendo la Lomellina e l’Oltrepò. Occupata nel 1289 da Guglielmo del Monferrato, fu in seguito, per circa mezzo secolo, dilaniata da lotte intestine tra le famiglie guelfe e ghibelline, finché nel 1359 i Visconti di Milano se ne impadronirono saldamente. Pavia entrò così a far parte del ducato di Milano, di cui seguì successivamente le sorti.