Pajetta, Giancarlo

(Torino 1911, † Roma 1990). Uomo politico italiano. Formatosi in una famiglia antifascista, nel 1925 entrò a Torino nell’organizzazione giovanile clandestina del Partito comunista. Nel 1927, per la sua attività politica, fu arrestato e condannato a due anni di reclusione. Nel 1931 espatriò clandestinamente in Francia dove assunse la carica di segretario della Federazione giovanile comunista italiana. Arrestato nel 1933 a Reggio Emilia, fu condannato a 21 anni di reclusione. Liberato nell’agosto del 1943, si impegnò nella Resistenza. A Milano, fu capo di stato maggiore delle Brigate Garibaldi e membro del Comando generale del Corpo Volontari della Libertà. Nel novembre del 1944 fu membro della delegazione del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia a Roma e ne divenne il rappresentante presso il governo. Eletto all’Assemblea costituente nel 1946, fu rieletto in tutte le successive legislature. Fu membro di tutti i massimi organi dirigenti del Partito comunista italiano e uno dei suoi uomini più rappresentativi.