Oxenstierna, Axel

(Uppsala 1583, † Stoccolma 1654). Uomo politico svedese. Membro della dieta dal 1609, fu reggente per Gustavo II Adolfo (1611-12) e poi per la regina Cristina (1632-44). Cancelliere dal 1612 al 1654, si distinse per l’abilità diplomatica e per la perizia dimostrata nella riorganizzazione dell’esercito e dello stato. Nel 1613 sottoscrisse la pace di Knäred con la Danimarca, che coronava il tentativo espansionistico svedese nella prima guerra del Nord. Nel 1614 procedette alla riorganizzazione del sistema giudiziario, e lo stesso fece nel 1617 per il parlamento e per l’esercito. Sempre nel 1617 concluse la pace di Stolbovo con la Russia, con la quale la Svezia poteva acquisire la Carelia e l’Ingria in cambio del riconoscimento della dinastia dei Romanov. Nel 1626 divenne governatore dei territori prussiani conquistati dagli svedesi, e nel 1629 concluse la tregua di Altmark con la Polonia. Nel 1634 fece approvare dagli Stati generali una costituzione che rafforzava il potere regio limitando le prerogative dell’aristocrazia. Guidò il paese e l’esercito nella difficile fase della guerra dei Trent’anni che seguì alla morte di Gustavo II Adolfo (1632), quando assunse la reggenza per la regina Cristina. La sconfitta nella battaglia di Nördlingen contro le truppe imperiali (1634) lo indusse ad allearsi con la Francia (trattato di Praga, 1635). Attraverso il trattato di Brömsebro con la Danimarca (1645) ottenne il riconoscimento dell’accesso al Baltico, riconfermato poi nel 1648, al termine del conflitto. Grazie alla sua opera militare, politica e diplomatica, nella seconda metà del XVII secolo la Svezia ottenne il controllo di importanti territori nella Germania settentrionale e divenne la potenza egemone nel Baltico. Messo in disparte dalla regina Cristina, dopo l’abdicazione della sovrana ebbe ancora per breve tempo una certa influenza sul nuovo re Carlo X Gustavo.