(Palermo 1889, † Napoli 1946). Storico e uomo politico italiano. Di formazione idealista, discepolo di Gentile, insegnò alle università di Catania e Napoli. Animato da un forte senso etico, studiò dapprima il cristianesimo e quindi, condivisa nel 1925 la scelta antifascista di B. Croce, fu uno dei più autorevoli studiosi del Risorgimento italiano. Liberale, difese l’azione di Cavour e della destra storica in uno dei suoi principali scritti, L’opera politica del conte di Cavour (1940). Alla caduta del fascismo si avvicinò a posizioni più democratiche: esponente di spicco del Partito d’azione, nel 1944 fu ministro della Pubblica Istruzione nel governo Badoglio. Della sua concezione storica e della sua esperienza politica sono testimonianza anche due scritti postumi: Difesa del Risorgimento (1951) e la raccolta Libertà e storia (1960).