Amsterdam

Capitale dei Paesi Bassi. Sorta come villaggio nel X secolo sulla diga del fiume Amstel, menzionata come centro di pescatori nel XIII secolo, con l’adesione alla Lega anseatica (1358) conobbe un forte sviluppo commerciale. Accolta la Riforma protestante nel 1578, partecipò alla rivolta contro la Spagna alla fine del XVI secolo. A partire dall’inizio del XVII secolo fu sede di importanti compagnie di commercio, di industrie manifatturiere e alimentari nonché della famosa Banca di Amsterdam. All’indomani della revoca dell’editto di Nantes (1685) divenne centro di immigrazione di protestanti francesi attuando una politica di liberalità e tolleranza nei confronti di perseguitati politici e religiosi, come gli ebrei fuggiti da Spagna e Portogallo. In concorrenza economica con Londra nel corso del XVIII secolo conobbe un periodo di decadenza. Capitale del regno d’Olanda durante l’occupazione francese (1795-1815), nel 1810 fu unita all’impero napoleonico e nominata capitale del dipartimento dello Zuiderzee. Con la Restaurazione divenne infine la capitale dei Paesi Bassi.