Lucca

Città italiana. Capoluogo di provincia della regione Toscana. Colonia romana dal 180 a.C., poi municipio dall’89 a.C., fu in seguito assoggettata dai longobardi e divenne il centro della Tuscia longobarda (570-IX secolo). Nel secolo IX fu occupata dai franchi, entrando a far parte del marchesato della Toscana. Nel 1119 divenne libero comune, raggiungendo tra la metà del secolo XII e la fine del secolo XIII una notevole potenza e un’elevata floridezza economica. Lacerata da lotte intestine e da guerre con i comuni vicini, nel 1314 fu sottomessa dai pisani, ma già nel 1316 fu liberata da Castruccio Castracani, che ne divenne signore e che nel 1327 fu poi nominato duca di Lucca, Pistoia, Luni e Volterra da Ludovico il Bavaro. Dopo varie tumultuose vicende interne ed esterne, sostenuta da una solida attività mercantile, nel 1556 Lucca riuscì a costituirsi in repubblica aristocratica e tale rimase sino al 1799. In seguito all’occupazione francese, nel 1801 divenne repubblica democratica. Nel 1805 fu trasformata da Napoleone in principato con il nome di principato di Lucca e Piombino. Dopo la fine del regime napoleonico, poiché il ducato di Parma e Piacenza era stato assegnato vita natural durante a Maria Luisa d’Asburgo, moglie di Napoleone, Lucca con il titolo di ducato fu destinata ai Borbone-Parma. Una clausola del congresso di Vienna stabiliva tuttavia che il ducato sarebbe stato assorbito nel granducato di Toscana quando i Borbone-Parma fossero rientrati nei loro precedenti possedimenti. Il figlio di Maria Luisa di Borbone-Parma, Carlo Ludovico, dopo la scomparsa della madre, nel 1847 anticipò quella cessione, ottenendone un buon vantaggio finanziario. Da allora Lucca seguì le vicende del granducato di Toscana.