Lombroso, Cesare

(Verona 1835, † Torino 1909). Psichiatra e criminologo italiano. Di origini piemontesi ed ebraiche, proveniente da una famiglia e da un ambiente dai vivaci interessi culturali e politici, dopo aver studiato antropologia, medicina e psichiatria a Padova e a Vienna, affrontò con taglio materialista e positivista alcuni importanti temi di medicina sociale e criminale, come il cretinismo e la pazzia criminale. I suoi studi, basati su uno sperimentalismo d’avanguardia, lo condussero alla fondazione in Italia dell’antropologia criminale (“Archivio di Psichiatria”, 1880), con opere di rinomanza internazionale come L’uomo delinquente (1876), cui seguì il trattato sulla Donna delinquente (1893), scritto con G. Ferrero. Dal 1891 insegnò psichiatria nell’Università di Torino. Attento ai problemi sociali, aderì nel 1893 al movimento socialista a Torino, di cui fu consigliere comunale fino al 1905.