Khamenei, Alì Hosein

(Mashhad 1939, viv.). Uomo politico iraniano. Presidente dell’Iran dal 1981 al 1989. Dopo gli studi di teologia a Qom, dove fu allievo di Khomeini, si impegnò attivamente nelle file dell’opposizione islamica al regime di Reza Pahlavi. Ripetutamente arrestato, nel 1978 fu esiliato ma poté ritornare in patria già l’anno successivo, alla caduta dello scià. Eletto membro del Consiglio supremo di difesa e del Consiglio rivoluzionario, nel 1981 fu ferito in un attentato a opera del gruppo Mujiahiddin. Nello stesso anno fu eletto presidente della repubblica, carica a cui venne rieletto nel 1985. Nel 1989, alla morte di Khomeini, assunse il ruolo di suprema guida spirituale della rivoluzione, lasciando la presidenza della repubblica a H. Rafsanjani, al quale succedette nel 1997 S.M. Khatami. Negli anni successivi, dando voce alle forze più tradizionaliste del paese, continuò a esercitare un’influenza significativa sulla vita politica del paese.