Kautsky, Karl

(Praga 1854, † Amsterdam 1938). Teorico e uomo politico austro-tedesco. Attivo dapprima nella socialdemocrazia austriaca, acquistò fama e influenza internazionali come teorico del Partito socialdemocratico tedesco (SPD) e direttore della “Neue Zeit”, la rivista scientifica del partito da lui fondata nel 1883. Grande divulgatore delle opere di Marx ed Engels, fu l’ispiratore del programma di Erfurt della SPD (1891), che esprimeva la fiducia nell’inevitabile crollo del capitalismo e nel ruolo della socialdemocrazia come fattore di mutamento. Scrittore instancabile e dai molteplici interessi, fu il maggiore teorico della SPD e del marxismo della Seconda Internazionale, protagonista di primo piano di tutti i dibattiti politici, e autore di importanti contributi sullo sviluppo e le crisi del capitalismo, sull’imperialismo, sulla questione agraria (La questione agraria, 1899). Con il delinearsi in seno alla SPD prima di una corrente riformista (Bernstein) e poi di una radicale (Rosa Luxemburg), assunse una posizione “centrista”, che mantenne anche nel corso dei grandi mutamenti prodottisi durante la prima guerra mondiale. Dopo il conflitto il suo prestigio e la sua influenza diminuirono. Fu un tenace avversario del bolscevismo. Tra le sue opere si devono ricordare La rivoluzione sociale (1902), La via al potere (1909), La dittatura del proletariato (1918), La concezione materialistica della storia (1927).