Alia, Ramiz

(Shkodër 1925, † Tirana 2011). Uomo politico albanese.

Segretario del Partito del lavoro albanese (PLA) dopo la morte di Enver Hoxha (1985), fu presidente dell’Albania dal 1982 al 1992. Favorì l’apertura del paese all’Occidente, resa necessaria dal completo isolamento in cui si era venuta a trovare l’Albania dopo la rottura dei rapporti con la Cina (1978). Nel quadro della crisi del comunismo nell’Europa centro-orientale, tra il 1990 e il 1991 avviò importanti riforme politiche e legalizzò le opposizioni. Nel marzo del 1991 vinse le prime elezioni pluripartitiche della storia albanese. A fronte di una drammatica crisi economica e di gravi tensioni sociali (che si tradussero tra l’altro in un esodo massiccio di albanesi verso l’Italia), fu costretto a convocare nuove elezioni, che sancirono il successo del Partito democratico guidato da Sali Berisha (marzo 1992). Si dimise quindi dalla carica di capo dello stato il 3 aprile 1992, per essere sostituito dallo stesso Berisha.

Accusato di corruzione e condannato a nove anni di carcere, fu rilasciato nel 1995. Nel 1997 la sentenza a suo carico fu poi annullata.