Gregorio IX

Al secolo Ugolino dei conti di Segni (Anagni 1170 circa, † Roma 1241). Papa dal 1227 al 1241. Fu nominato cardinale (1198) da Innocenzo III, di cui era parente. Legato pontificio, acquisì all’interno della curia una crescente influenza, che utilizzò per appoggiare il movimento dei francescani, osteggiato per le sue posizioni pauperistiche da molti esponenti delle gerarchie ecclesiastiche. Nel 1223 contribuì a far approvare la regola con cui i seguaci di S. Francesco diedero vita al proprio ordine. Diventato papa alla morte di Onorio III, entrò in conflitto con l’imperatore e re di Sicilia Federico II. Il primo motivo di contrasto fu rappresentato dal ritardo con cui Federico assolveva l’impegno di organizzare una nuova crociata in Terrasanta. Colpito da scomunica (1227), l’imperatore finalmente si mosse conquistando temporaneamente Gerusalemme e ottenendo la revoca della scomunica (1230). Il conflitto però riprese più aspro quando Federico, dopo aver creato nell’Italia meridionale un potere fortemente centralizzato, mostrò di voler affermare la propria autorità anche sull’Italia centro-settentrionale. Temendo che questa politica mettesse in pericolo l’autorità spirituale e temporale della chiesa, Gregorio si alleò con i comuni. Nonostante la vittoria delle truppe imperiali a Cortenuova (1237), il conflitto proseguì e Gregorio scomunicò nuovamente Federico II (1239), ormai definito Anticristo. Proprio quando Federico stava marciando verso Roma il pontefice morì e l’imperatore decise di ritirarsi. Gregorio lottò duramente anche contro i movimenti ereticali istituendo nel 1232 i tribunali dell’Inquisizione.